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Postille a Derrida

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Maurizio Ferraris

Parte seconda. Il dibattito sulla decostruzione

1. 1927-1967

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Excerpt

Alle origini del decostruzionismo di Derrida1 sta l’esperienza delle filosofie radicali tra Otto e Novecento e l’intersezione tra fenomenologia e ermeneutica come filo conduttore maggiore del pensiero contemporaneo. Il punto di partenza è dunque, ancora una volta, Nietzsche, e la sua critica del positivismo e dello storicismo quale si affaccia sin dagli scritti giovanili che segnano la presa di congedo dalla filologia. Positivismo e storicismo, come orizzonti metodologici delle scienze dello spirito ottocentesche, rappresentano ognuno a loro modo, ma nel fondo in forma solidale, una estraniazione del soggetto dalla tradizione. Il positivismo si propone di volgere le spalle alla tradizione per porre come unica forma accreditabile di verità la teoria della scienza; questa presa di congedo appare tuttavia per più versi aporetica, sia perché si appoggia sopra una implicita filosofia della storia (quella che sancisce l’ingresso della umanità nell’era positiva), sia perché la professata e...

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