Fana, templa, delubra. Corpus dei luoghi di culto dell'Italia antica (FTD) - 3
| , ,Allifae (Alife)
Raviscanina, contrada Canale, Quattroventi, loc. Mater deorum Mesa
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Index géographique :
AlifeTexte intégral
1Il culto è ricordato da un’iscrizione rinvenuta nel 1939 nel territorio di Raviscanina, in contrada Canale, nel fondo Longo presso la località Quattroventi (fig. 3) e attualmente conservata nel Museo Nazionale di Napoli. Nella località di rinvenimento vi sono resti di una vasta villa o di un vicus, forse identificabile con l’Ebutiana della Tab. Peut. 5, 3; pertanto l’iscrizione potrebbe essere frutto di spoliazione dalla città di Allifae, ma potrebbe anche documentare un culto vicano.
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Fonti epigrafiche
- 1 Marrocco 1951, 106-107.
2Lastra di calcare bianco (reimpiegata come soglia; ora fratta in due pezzi combacianti: cm 31,5 × 96 × 3,7. Lettere: irregolarmente incise, alte da cm 3,5 a 4,2. Punti tondeggianti nella lin. 1. Sulla sinistra uno schematico ramo di palma; sulla destra un disegno graffito non identificabile, in parte perduto nella lacuna); conservata fino al 1973 nel Museo civico di Piedimonte Matese, è attualmente nei depositi del Museo Nazionale di Napoli1.
PR [- - - - - -]
[M]ater Deorum Mesa
collegi Deindrofori (sic)
«La Madre degli Dei Mesa del collegio dei dendrofori».
3lin. 2: Deindroforvm Marrocco. Non si era finora notato l’inizio di un primo rigo (PR).
Mesa, come attributo della Mater Deum, non sembra altrove attestato: qui può intendersi come attributo geografico, dalla Mysia (= Mesa), sebbene la dea fosse in realtà della vicina Phrygia (?).
Datazione: III-inizi IV sec. d.C.
Notes
1 Marrocco 1951, 106-107.
Table des illustrations
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Titre | Fig. 3 |
Légende | Il territorio del municipium di Allifae. |
URL | http://books.openedition.org/cdf/docannexe/image/3830/img-1.jpg |
Fichier | image/jpeg, 550k |
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